lunedì 28 novembre 2016

La dittatura democratica

Ci sono politici e amministratori che, dal locale al nazionale, cercano il consenso assoluto della gente ma non la rispettano, anzi la trattano con arroganza. 
Sono completamente avulsi dalla realtà, permalosi, vendicativi. Non accettano il minimo dissenso. 
Vogliono cittadini servi e liberi di pensare, dire o scrivere solo quello che decidono loro. Non solo ignorano i milioni di famiglie che, per colpa loro, ogni mese devono fare i salti mortali per sopravvivere ma le umiliano, le beffeggiano. 
I cittadini devono solo sorridere e annuire a ogni loro parola e gesto, anche quando versano in condizioni di precarietà o vengono trattati male. 
Si stanno creando le premesse per una pericolosa deriva autorità che non porterà nulla di buono. L’augurio è che i tanti politici e amministratori preparati e perbene che sono numerosi in tutti i partiti e movimenti, da destra a sinistra, riescano a prevalere e a evitare che ciò accada. Oggi, comunque, viviamo in una sorta di dittatura democratica. 
Viva la Libertà.

mercoledì 2 novembre 2016

Poche tessere, molto potere

La nuova e giovane classe dirigente è davvero molto brava. Per esempio, anche quando controlla poche decine di tessere riesce a fare assumere o a dare consulenze ad amici e parenti, a piazzare uomini in posti chiave di aziende pubbliche e private, a condizionare pesantemente l'attività politica e amministrativa di un ente, a controllare l'attività generale del partito, a tenere a bada cronisti e giornali anche attraverso pubblicità e consulenze o minacce. E tutto questo pur essendo palesemente mediocre e priva di carisma. Una volta servivano centinaia o addirittura migliaia di tessere per simili condizionamenti ma anche una buona preparazione. Le cose cambiano per restare uguali.

martedì 12 gennaio 2016

Biocarburante da rifiuti organici e fanghi

I rifiuti continuano a rivelarsi una ricchezza per l’uomo. Il Gruppo Hera, che opera nel settore raccolta e smaltimento rifiuti, sta studiando la produzione di un bio combustibile utilizzando rifiuti organici e fanghi della depurazione, attraverso una tecnologia brevettata da Eni. Nel Centro Ricerche Eni per le Energie Rinnovabili e l'Ambiente di Novara sono programmati dei test con campioni di rifiuti e fanghi forniti da Hera.

sabato 9 gennaio 2016

Lupo, attento all'uomo!

Addio lupo. Oltre 100 esemplari sono stati uccisi in Italia nel triennio 2013 - 2015 con veleno, lacci o armi da fuoco. È quanto emerge dai dati diffusi dal Parco Nazionale della Majella e Legambiente dopo la conclusione del progetto “Life Wolfnet”: il primo tentativo di conservazione e gestione coordinata del Lupo nell’Appennino che ha coinvolto territori di regioni come Abruzzo, Toscana, Emilia Romagna, Calabria e Basilicata. Tra le azioni, il rilancio delle attività dei “R.I.S dei lupi”: squadre di specialisti (biologi, veterinari e forestali) in grado di analizzare i casi di decesso di lupi, per individuarne cause e raccogliere più elementi volti ad accertare i colpevoli e mettere in campo le necessarie azioni di contrasto.